Il 28 dicembre 1622 moriva san Francesco di Sales detto anche Salesio e anche se da un paio di anni sono concluse le celebrazioni per il quarto centenario della morte del santo vescovo di Ginevra, don Marcello Stanzione ha pensato di solennizzare a posteriori tale avvenimento con una pubblicazione dell’editrice Segno intitolata “ San Francesco di Sales tra angeli e diavoli” che mettesse bene in evidenza il grande amore del santo presule di Ginevra verso gli angelisia con la presentazione della sua dottrina angelologica che non è solo devozione ma pure lotta apologetica in difesa della fede cattolica riguardo gli spiriti celesti contro i protestanti ed è sialotta contro il demonio essendo egli un potente esorcista come ogni vescovo della Chiesa cattolica dovrebbe essere. ...
Don Marcello Stanzione e la chimica farmaceutica dottoressa Elisa Giorgio sono gli autori del testo” 18 Oli per il benessere del corpo e dello spirito” edito dall’editrice Segno.
La dottoressa Elisa Giorgio esperta di oli essenziali (O.E.) ha preparato 18 originali nuove fragranze per il benessere del corpo e dello spirito, ed è stato don Marcello Stanzione ad insistere per far stampare questo libro affinché facesse meglio conoscere tali oli di sua creazione. ...
Il Padre francescano conventuale Giuseppe Maria Cesa, nasce il 6 ottobre 1686 ad Avellino. Figlio di Antonio Cesa e Colonna Mallardo, umilissimi braccianti, viene battezzato con il nome di Flaviano Carlo Cesa. Il piccolo Flaviano, quinto di nove figli, cresce in una famiglia molto povera ma in cui non manca il timore di Dio. Intuiti i talenti che il loro figliolo possedeva, i genitori del piccolo Flaviano lo avviano agli studi con la speranza nel loro cuore di poter vedere un giorno il loro figliolo salire all’Altare di Dio. Quando le possibilità economiche per sostenerlo negli studi vengono meno, interviene la Provvidenza. ...
Maria Agata Simma, seconda figlia di Giuseppe Antonio Simma e della sua sposa Aloisa Rindere, è nata il 5 febbraio 1915 a Sonntag(Vorarlberg) ed è morta a Sonntag il 16 marzo 2004. Sonntag e situato all’estremo lembo del Grosswalsertal, a circa 30 km ad est di Feldkirch, inAustria. A partire dal 1940 le anime del purgatorio vennero certe volte dall’austriaca Maria Simma a domandarle soccorso in preghiere. Nel giorno di tutti i Santi del 1953 la Simma cominciò ad aiutare i defunti con sofferenze espiatorie. Soffrì moltissimo per un ufficiale morto in Corinzia nel 1660. questi dolori corrispondevano ai peccati da espiare. ...
Noi cattolici dalla Bibbia abbiamo appreso che dopo la morte, ci attende un doppio Giudizio: ci attende dapprima il Giudizio particolare, che è come la presa di coscienza del proprio stato, da parte dell’anima in presenza del Signore. Questo giudizio particolare introduce ogni anima nell’eternità soprannaturale dell’inferno o del Paradiso oppure nella situazione temporanea del Purgatorio nell’attesa del Paradiso. Vi è poi, alla fine dei tempi, quel Giudizio generale sulla storia dell’umanità che introdurrà la Chiesa in cielo. ...
Gregorio divenne Papa nel 589 succedendo a Pelagio, in un periodo di gravi cataclismi che sconvolsero Roma. La Città Eterna era l’ombra dell’antica grandezza, Roma e le zone vicine erano sottoposte alle frequenti incursioni dei guerrieri longobardi che devastavano le campagne, depredavano e sottoponevano gli abitanti a feroci rappresaglie e toccò al Papa Gregorio evitare a Roma l’umiliazione di un ennesimo saccheggio comprando la pace dal re Agilulfo per 500 libbra d’oro. ...
Nel periodo della “Quaresima di san Michele” che va dal 19 Agosto al 29 settembre, l’editrice Segno di Udine stampa il libro “ La vera storia della Corona angelica” scritto da don Marcello Stanzione e dall’avvocato Carmine Alvino. Molti milioni di cattolici devoti all’Arcangelo san Michele e ai santi spiriti celesti recitano tra le loro devozioni agli Angeli la corona angelica. Ma qual è la sua origine storica? A questa domanda risponde ...
Margherita Cassano chiese una volta a padre Pio da Pietrelcina: “Padre mi hanno detto che la preghiera fatta in comune è più valida di quella recitata da sola secondo quanto ha detto Gesù: “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt18,20). Io recito il rosario sola in casa, sola per la strada, sola sul posto del lavoro”. Ed il padre: E perché mai non reciti il rosario con il tuo angelo custode?...
“Gli Angeli mi hanno portato fino al cospetto del trono della SS. Trinità! Gli Angeli custodi che mi circondano, gli Angeli della casa dove prego e delle opere pie in cui lavoro, e soprattutto gli Angeli Assistenti allo stesso divin trono”
Don Giustino Russolillo ha sempre esortato quelli che lo avvicinavano ad unirsi ai Sette Santi Spiriti Assistenti al Trono di Dio, veri e propri Principi dei Cori Angelici. ...
Ci sono incontri nella vita personale e di comunità che ci cambiano per sempre. Nel 1990 l’incontro con Gesù ci ha permesso di varcare la soglia della “Venenta”, di formare una comunità cristiana, acquistare la famosa “Casa con annesso oratorio” e di innamorarci di Maria, alla quale era dedicata la chiesa, la strada e successivamente la nostra comunità (Santa Maria della Venenta).
Una pia pratica per ringraziare l’angelo di tutte le volte che ci ha aiutato. Ci sono dei periodi più efficaci per praticarla
Nove martedì in cui pregare l’angelo custode per ringraziarlo di tutte le volte che ci ha supportato. Quante difficoltà siamo riusciti ad affrontare e superare con il suo aiuto! ...
Affrontiamo in questa meditazione le parole “Non abbiate paura!” che rivolge alle sante donne. Ricordiamo la scena: Maria di Magdala, Maria di giacomo e salomone si recano al sepolcro per imbalsamare il corpo morto di GESU’ il primo giorno della settimana. Siamo all’alba. San Marco “al levare del sole”, cioè le ultime ore della notte prima delle sei. “Il primo giorno della settimana” o “il primo giorno dopo il sabato” è un’espressione per indicare la celebrazione cristiana della domenica come “il primo” giorno della settimana, indicato come il giorno del Signore. La preoccupazione delle donne era la grossa pietra che chiudeva la tomba (cfr. Mc 16,3). ...