Oggi abbiamo incontrato presso villa San Pietro di San Giovanni Rotondo, Don Marcello Stanzione.
Don Marcello Stanzione è un sacerdote cattolico e scrittore italiano, noto per il suo impegno nella diffusione della spiritualità e della devozione agli angeli. La sua opera si caratterizza per un profondo amore verso queste creature celesti, che nella tradizione cristiana sono considerati messaggeri di Dio e protettori degli uomini. ...
In questo testo “Ildegarda di Bingen e la spiritualità benedettina”, edito dall’editrice Il Cerchio di Rimini, don Marcello Stanzione, uno dei massimi divulgatori in Italia della conoscenza di base su Santa Ildegarda, insieme alla teologa Giuseppina Desiderio ci illustrano come la badessa di Bingen abbia incarnato e tradotto la regola di San Benedetto nella sua epoca e nel suo ambiente tedesco del XII secolo.
Stando al racconto di Papa Gregorio Magno (Dial. 2,33-34), Benedetto aveva una sorella di nome Scolastica; questa era una vergine consacrata a Dio ma, secondo il costume del tempo, non viveva in un monastero, prerogativa riservata agli uomini. ...
Don Marcello Stanzione e la dottoressa Pina Desiderio sono gli autori del testo “Ildegarda di Bingen e la spiritualità benedettina” stampato dalla prestigiosa editrice Il Cerchio di Rimini.
Mancava nel panorama delle pubblicazioni fiorite nell’ultimo decennio su Ildegarda di Bingen una puntuale analisi storica e filologica circa il contesto culturale e spirituale in cui la Santa maturò e consolidò il suo carisma, divenendo punto di riferimento per uomini di governo e per uomini di fede che di lei manifestarono grande considerazione; ...
Parlando di apparizioni intendiamo dare a questa parola il suo più ampio significato, che comprende le manifestazioni della Madonna attraverso le visioni o le parole con il loro relativo messaggio, ma anche le conversioni, il culto e soprattutto le loro ripercussioni nella storia dei singoli, del mondo, della Chiesa. Un attento sguardo alla vita della Chiesa, vista nei suoi vari aspetti, ci permette di cogliere l’importanza e il posto che le apparizioni occupano in essa; anche se si tratta di rivelazioni private e quindi inizialmente dirette ad una porzione della Chiesa. ...
La venerabile suora minima Filomena di Santa Coloma (1841-1868), nasce a Mora de Ebro in Spagna. Riceve già a 13 anni grazie mistiche. Entra a 19 anni nel Monastero delle Minime di Valls. E vola in cielo ad appena 27 anni.
Sono innumerevoli e profonde le confidenze che riceve dal Sacro Cuore. Gesù la sceglie come vittima d’amore. E tutta la sua vita si consuma in alta contemplazione, e penitenza austera, in acutissimi dolori e prove. Gesù crocifisso le chiede di offrirsi per riparare ed espiare le offese con cui gli uomini feriscono il suo divino Cuore. ...
La separazione dei cattivi Angeli dai buoni fece un vuoto in quello che la Scrittura definisce gli eserciti del cielo. E siccome Dio non poteva lasciare alcun vuoto nella sua più bella opera, parecchi teologi pensano ch'egli creò il genere umano per colmarlo, fornendo alla celeste Gerusalemme un numero determinato di eletti. Comunque sia questa opinione, gli eserciti celesti, malgrado il tradimento degli Angeli ribelli, non smettono di schierarsi con le loro distinzioni e le loro proporzioni originarie. ...
Le attività degli angeli sono state uno degli oggetti preferiti della contemplazione di san Tommasod’Aquino. Il massimo genio di tutti i tempi della teologia cattolica era talmente affascinato dal mondo angelico che i posteri lo definirono ‘Doctor Angelicus’.
Per ricompensare la dedizione del suo affezionato segretario, Fra Reginaldo da Priverno, compose il “De substantis Separatis”, che è un magnifico trattato sugli angeli dei quali tratterà spesso sia nella Somma teologica che nella Somma filosofica. Gli angeli custodi, egli scrive, ci istruiscono illuminando le nostre immagini, fortificando il lume della nostra intelligenza, portandoci ad una migliore conoscenza della realtà. ...
Il 24 gennaio la Chiesa celebra la memoria liturgica di san Francesco di Sales. Le edizioni Segno di Udine hanno stampato sul grande vescovo una originale biografia intitolata: “Enneagramma di san Francesco di Sales” testo scritto da don Marcello Stanzione.
Questo è il secondo libro che il prolifico scrittore e sacerdote salernitano dedica al santo vescovo di Ginevra. Nel 2024 sempre con l’editrice Segno don Stanzione ha stampato: “San Francesco di Sales tra angeli e diavoli”. ...
La Chiesa il 22 febbraio fa memoria liturgica di Santa Margherita da Cortona che era figlia di genitori coloni di Laviano di Castiglione del Lago presso Perugia dove nacque nel 1247. A 16 anni incontrò un giovane nobile di Montepulciano di nome Arsenio. Morta la madre, suo padre si era risposato con una donna che si rivelò molto gelosa verso di lei. Perciò Margherita, incurante delle critiche della gente andò a convivere con Arsenio senza il sacramento del matrimonio ed ebbe anche un figlio da lui. Dopo nove anni di convivenza il suo compagno venne assassinato durante una rissa. Nel terribile trauma con l’assurdità della morte si rivolse a Dio. ...
Il 12 gennaio u.s., sul website della rivista “Fides Catholica” ho pubblicato una recensione al recente libro di Gaetano Masciullo “La Tiara e la Loggia” (Fede & Cultura, Verona 2023). Il titolo apparso sul website di “Fides Catholica” è “Periodo post-massonico e Massoneria inutile? Una recensione a G. Masciullo” (qui: https://www.fidescatholica.com/1828-2/) mentre in realtà, nel mio file trasmesso alla rivista il titolo verteva più sul libro che sull’Autore: «Periodo post-massonico» e Massoneria «“inutile”»? Una recensione al libro di Gaetano Masciullo, “La Tiara e la Loggia” (Fede & Cultura, Verona 2023).” Suppongo cheil titolo sia stato abbreviato per esigenze redazionali. ...
I santi indicati dalla Chiesa e venerati dai fedeli cristiani come protettori di popoli colpiti da epidemie fino al 2007 sono stati per secoli S.Rocco, S.Rosalia, S.Sebastiano e S.Carlo Borromeo. Nel 2007 papa Benedetto XVI ne aggiunse un altro: canonizzò un frate francescano polacco, morto nel lontano 1482, S. Simone da Lipnica. Quest’uomo eccezionale prima che a noi italiani ce ne desse l’esempio S.Carlo Borromeo non volle assolutamente lasciare gli ammalati della pestilenza scoppiata a Cracovia senza conforto. Il Borromeo non si contagiò, lui invece, come il padre Cristoforo manzoniano, si contagiò e morì. ...
Non è dovuto al caso che san Michele sia il santo patrono della Polizia, poiché vi è un oggettivo parallelismo, tra San Michele, che la tradizione religiosa ci tramanda come alfiere della giustizia e dell’onestà e la Polizia di Stato, la cui missione è proprio quella di garantire gli stessi valori, e cioè la giustizia, la lotta al male, la solidarietà tra le genti. In occasione del 29 settembre sono tante le manifestazioni promosse in tutt’Italia della Polizia di Stato per onorare il suo santo. E, attraverso San Michele, rinverdire la propria missione per il bene comune. ...