San Gregorio il Taumaturgo

San Gregorio il TaumaturgoVescovo di Neo-Cesarea (Ponte). Nato verso il 213 a Neo-Cesarea. Morto verso il 270 a Neo-Cesarea. E se volessi cantar ancora uno di quegli esseri che non si mostrano, ma che sono divini e si prendono cura degli uomini, che il mio discorso sia anche riconoscente verso colui, che, fin dalla mia infanzia, in virtù d'una alta decisione, ebbe in condivisione di dirigermi, di crescermi, di essere mio tutore, il santo Angelo di Dio "che mi nutrì fin dalla mia giovinezza" (Genesi 48,15), come dice quell'uomo amico di Dio (Origene), parlando evidentemente del suo (...). Quanto a noi, oltre colui che guida tutti gli uomini insieme, noi conosciamo e lodiamo anche colui che, quale che sia, è nostro pedagogo particolare, a noi che siamo piccolini. Costui, in tutte le altre circostanze senza nessuna eccezione, mi ha sempre ben elevato ed ha sempre ben preso cura di me. In effetti non ci è possibile vedere il nostro interesse, ...

... né io, né nessuno dei miei vicini, poiché noi siamo ciechi, non vediamo il nostro avvenire, in modo da poter giudicare dei nostri bisogni: è a lui che questo compito incombe, poiché egli vede fin dapprima quello che è utile alle nostre anime!

San Gregorio il Taumaturgo, Ringraziamenti ad Origene, cap. 4. La lettera di Origene a Gregorio, Parigi, Le Cerf, 1969 (Fonti cristiane, 148).