San Josémaria Escrivà e gli Angeli Custodi

San Josémaria Escrivà e gli Angeli CustodiJosémaria Escrivà, canonizzato da Giovanni Paolo II il 6 ottobre 2002, aveva una fede enorme nel suo Angelo Custode, che gli ha reso immensi servizi, tra cui quello di salvargli la vita. Notiamo che la fondazione dell'Opus Dei ha avuto luogo il 2 ottobre 1928, festa dei Santi Angeli Custodi. Josémaria vi ha visto una manifestazione della divina Provvidenza. Lui stesso, trovandosi in strada, è aggredito da uno sconosciuto, in pieno giorno, alle tre del pomeriggio. Preso alla gola, egli è liberato da un ragazzo, altrettanto sconosciuto, che gli mormora in un orecchio "asinello, asinello". Solo Dio ed il suo confessore conoscono questo modo che egli aveva di designare se stesso nella sua preghiera. Il fondatore attribuì questo attacco ad un'azione diabolica, e la difesa al suo Angelo Custode. Quando entrava in una stanza, si spostava in modo impercettibile per lasciar passare dapprima il suo Angelo Custode, ...

... e salutava sempre anche l'Angelo Custode delle persone che incontrava. Ricevendo un giorno un vescovo suo amico, accompagnato dal suo segretario, gli chiese: "Indovinate chi ho salutato per primo". L'arcivescovo rispose: "Me". "No. Ho salutato dapprima il personaggio". "Ma, riprese il prelato, tra il mio segretario ed io, il personaggio sono io". San Josémaria rispose: "No, il personaggio è il vostro Angelo Custode".

Trovandosi in una estrema povertà, e non avendo i mezzi per far riparare il suo orologio, Josémaria si affidò al suo Angelo custode per risvegliarlo all'ora. Egli si è sempre mostrato puntuale, ed era come se giungesse a toccare Josémaria sul fianco. Questi lo chiamava di colpo "il mio piccolo orologiaio". Egli aveva l'abitudine di consacrare il martedì a pregare il suo Angelo Custode, e tutti gli altri Angeli Custodi. Parlando un giorno della piccola Teresa, egli diceva: "Ella ha ottenuto che il mio Angelo Custode mi insegni oggi a fare una preghiera d'infanzia". I segni potrebbero essere moltiplicati, quelli che dimostrano la complicità tra San Josémaria ed il suo Angelo Custode, e ci incitano nel frequentarlo. Mons. Le Tourneau

Tratto da L'Angelo Custode n° 1-2003, Gennaio-febbraio 2003