L’EDITRICE SEGNO PUBBLICA 365 GIORNI CON SAN GIOVANNI D’AVILA di Annamaria Maraffa |
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giovedě 02 febbraio 2017 | |
![]() ... Al Concilio di Trento , tramite l’arcivescovo Guerrero, chiese che si rinnovassero le Confraternite nella loro dimensione sociale e che in ogni paese ne esistesse almeno una che si occupasse concretamente dei poveri preferibilmente creando un ospedale. Le scuole da lui fondate erano normalmente destinate ai bambini poveri. Ma egli non era assolutamente un’assistente sociale, la sua attività sacerdotale multiforme era sempre accompagnata dalla preghiera. Di solito pregava due ore la mattina e due ore il pomeriggio. Giovanni definisce l’orazione come una voce segreta e interiore con cui l’anima si mette in comunicazione con Dio ed esorta tutti i ministri a fare esperienza della preghiera ammonendo che coloro che non si preoccupano di avere un atteggiamento permanente di preghiera, sono come coloro che con una sola mano nuotano, con una sola mano litigano e con un solo piede camminano. Il suo chiodo fisso per la vera riforma della chiesa consisteva nella selezione e nella buona formazione dei pastori che dovevano cercare di servire Cristo e di edificare la Chiesa e non di accumulare rendite o cariche di prestigio. Dalla lettura dei testi di San Giovanni d’Avila verrà certamente una grande spinta per la vera riforma della Chiesa cattolica attuale che è in grande declino spirituale. Questo libro contiene un pensiero al giorno per un intero anno del grande riformatore del clero secolare spagnolo che è pure adatto ai laici ed in appendice sono riportati diverse preghiere, la liturgia delle ore e la santa Messa in onore di san Giovanni d’Avila, si termina poi con uno studio di padre Ignazio Suarez sull’angelologia di questo recente dottore della Chiesa. |
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Ultimo aggiornamento ( giovedě 02 febbraio 2017 ) |